Milano non è solo la capitale della moda, del design e della finanza italiana: è anche una città ricca di dinamiche sociali e trasformazioni demografiche che la rendono un osservatorio privilegiato per comprendere i cambiamenti dell’Italia contemporanea. Ecco alcune curiosità sorprendenti sulla popolazione milanese.
1. Una città che cresce… a modo suo
Contrariamente al trend di molte città italiane in calo demografico, Milano ha mantenuto una popolazione stabile e in leggera crescita. Secondo i dati Istat più recenti (2024), il Comune di Milano conta circa 1,42 milioni di abitanti, mentre l’area metropolitana supera i 3,2 milioni. Questa crescita è alimentata in gran parte dall’immigrazione, sia interna che internazionale.
2. Più stranieri che in qualsiasi altra città italiana
Milano è la città con il più alto numero assoluto e percentuale di cittadini stranieri in Italia. Quasi il 20% dei residenti è di origine non italiana, con comunità storiche come quelle filippina, egiziana, cinese, peruviana e ucraina. La presenza straniera ha portato a una maggiore diversità culturale, religiosa e linguistica, visibile nei quartieri multietnici come Via Padova, Corvetto o Porta Venezia.
3. Giovani e anziani: un equilibrio instabile
Milano è una città “giovane dentro” ma con un’età media in crescita. L’età media è di circa 46 anni, ma con grandi differenze tra i quartieri. Nelle zone centrali e più costose (Brera, CityLife, Porta Nuova), predominano i professionisti single tra i 30 e i 45 anni, mentre in periferia è più forte la presenza di famiglie e anziani.
Curiosamente, Milano è anche una delle città italiane con la più alta percentuale di single: oltre il 50% delle famiglie è composta da una sola persona, un dato che riflette stili di vita urbani e individualisti.
4. Milano “città universitaria”
Con oltre 200.000 studenti universitari, Milano è tra le città con la più alta concentrazione di studenti in Italia. Università prestigiose come il Politecnico, la Statale, la Bocconi e la Cattolica attirano giovani da tutta Italia e dall’estero, contribuendo a un’atmosfera cosmopolita e innovativa.
5. Un giorno tipo a Milano: chi entra e chi esce
Ogni giorno, Milano vede l’ingresso di circa 500.000 pendolari da tutta la Lombardia e non solo. Allo stesso tempo, migliaia di residenti escono dalla città per lavoro, studio o altre esigenze. La mobilità quotidiana è uno degli aspetti che rendono Milano una metropoli dinamica e in continua evoluzione, con grandi pressioni su trasporti, servizi e alloggi.
6. La natalità più bassa della Lombardia (ma…)
Il tasso di natalità milanese è tra i più bassi della regione, con circa 7 nati ogni 1.000 abitanti, ma è anche tra i più “internazionali”: oltre il 40% dei bambini nati a Milano ha almeno un genitore straniero. Un dato che sottolinea come le nuove generazioni siano sempre più multiculturali.
7. Milano di notte: la città dei “nuovi residenti”
Oltre ai residenti ufficiali, Milano ospita ogni notte decine di migliaia di persone non registrate, tra studenti fuori sede, lavoratori temporanei, turisti e city users. La cosiddetta “popolazione fluttuante” rende Milano una città che cambia volto ogni 24 ore, con effetti su sicurezza, affitti e servizi urbani.
8. Donne protagoniste
A Milano, le donne superano gli uomini: sono circa il 52,5% della popolazione. Inoltre, il capoluogo lombardo è tra le città italiane con più donne laureate e occupate in ruoli dirigenziali o creativi. Un trend che conferma Milano come città leader per emancipazione femminile, anche se restano differenze salariali e barriere di accesso in alcuni settori.
9. Una città che cambia ogni decennio
Ogni censimento racconta una nuova Milano. Se negli anni ’60 la città era dominata da famiglie numerose e immigrati dal Sud Italia, oggi è una metropoli multiculturale, con nuclei familiari ristretti, alto tasso di scolarizzazione e una popolazione in continuo movimento. Il futuro? Sempre più digitale, verde e connesso, ma anche più anziano e diseguale.