I Navigli
Distante dai grandi fi umi e dal mare, Milano fu però a lungo una città navigabile, simile a Venezia, grazie a un ingegnoso sistema di canali. A quel tempo la città aveva un porto circolare – la cerchia dei Navigli – e tre porticcioli ad esso collegati: Santo Stefano (oggi Piazza Santo Stefano), San Marco (Piazza San Marco) e Sant’Eustorgio, divenuto poi la Darsena di Porta Ticinese. In collegamento con la cerchiadei Navigli, attraverso la Conca dei Navigli ancora visibile nella via omonima, la Darsena riceve le sue acque dal Naviglio Grande, immettendole quindi nel Naviglio Pavese(i due canali hanno fl usso opposto) e creando così un “circuito d’acque” che per secoli ha costituito la principale via di approvvigionamento e traffi co commerciale della città, grazie alle chiatte con fondo piatto che lo percorrevano e ne risalivano la corrente trainate da cavalli (o uomini, in caso di necessità) lungo le cosiddette alzaie.Oggi, il Naviglio Grande – il più antico dei due canali navigabili, risalente al XIII secolo – nel suo primo tratto urbano conserva le basse case d’epoca ed è vivacizzato da tanti locali, pub e ristoranti che ne hanno fatto una delle zone più “in” della città. Qui ogni ultima domenica del mese si tiene il “mercato dell’antiquariato”.Inoltrandosi lungo l’alzaia del Naviglio Grande si incontra il vicolo dei Lavandai, con i vecchi lavatoi in pietra. In direzione della periferia si trova invece la bella chiesa di San Cristoforo sul Naviglio, composta da due edifi ci, uno romanico e l’altro gotico. Il suo campanile quattrocentesco era considerato dai barcaioli il faro che indicava la vicinanza a Milano a chi arrivava dal fi ume Ticino. Il Naviglio Pavese scorre dalla Darsena per 33 km, reimmettendosi nel Ticino nei pressi di Pavia. Lungo la sponda sinistra (via Ascanio Sforza) si notano i barconi all’ancora trasformati in bar e locali notturni. Il canale venne reso navigabile solo nel 1819 e lungo il suo percorso sono ancora visibili le 12 conche (dismesse nel 1978) che consentivano alle chiatte di superare i 52 metri di dislivello esistenti tra il punto di partenza e quello di arrivo. Lungo il Naviglio Pavese è da visitare la Chiesa Rossa (il nome è dovuto al colore dei mattoni che la caratterizza) dalla storia antica e complessa.Il sistema dei Navigli comprende anche, a sud del canale Villoresi, il Naviglio della Martesanao Naviglio Piccolo (1460) che collega Milano con il fi ume Adda dal quale riceve le acque. Lungo il canale si snodano dei percorsi ciclabili che da via De Marchi portano fi no a Cassano d’Adda (30 km da Milano).
TESTO TRATTO DA: Guida di Milano | Comune di Milano Settore Politiche del Turismo e Marketing Territoriale Via Dogana, 220121 Milano (2014)