“Ancora una volta in Lombardia abbiamo a che fare con una pessima gestione e ritardi inaccettabili nella lotta al Coronavirus”, a dirlo è una nota del Codacons. Nonostante i dati che da almeno un paio di settimane registrano un aumento lento ma costante dei soggetti positivi al virus e ricoverati negli ospedali lombardi, l’organizzazione del tracciamento dei portati del virus – attacca il Codacons – “registra ancora tantissimi problemi; è il caso della situazione dei tamponi all’aeroporto di Malpensa”.
“Alcuni cittadini – sottolinea l’associazione guidata da Marco Donzelli – denunciano di essere in attesa dell’esito da più di 160 ore nonostante l’ATS avesse garantito all’inizio 48 ore di tempo per i risultati del test, poi passati il 2 settembre a 96 ore”.
“Quello che si sta creando è inaccettabile – tuona il Codacons – Non è possibile costringere all’isolamento centinaia di persone solamente per ritardi nell’analisi dei test, senza contare il forte rischio di tracciare poi i contatti del soggetto qualora egli risulti positivo a così grande distanza di tempo. L’organizzazione lombarda, che già nei mesi passati è stata oggetto di numerose polemiche, risulta essere ancora una volta non all’altezza della situazione emergenziale che stiamo vivendo. Stiamo combattendo contro un virus subdolo che continua a causare migliaia di morti in tutto il mondo, e dobbiamo impegnarci con tutte le nostre forze se vogliamo fermarne la diffusione. Per tale motivo chiediamo che Regione Lombardia risponda dei ritardi.”