Rifiuti, foto generica da Pikist

Confcommercio Milano guarda con favore all’emendamento, presentato oggi in Consiglio Comunale dal presidente del Gruppo consiliare Pd Filippo Barberis, che prevede un abbattimento del 40% sulla parte variabile della Tari (tassa rifiuti) per le attività commerciali rimaste chiuse durante il lockdown. L’emendamento prevede, inoltre, – accanto all’esonero Cosap già in vigore – una specifica agevolazione per abbattere la tassa rifiuti degli operatori commerciali che hanno chiesto l’estensione temporanea dell’occupazione di suolo pubblico.

E’ un primo passo concreto, segnale di attenzione nei confronti delle imprese – ricordo anche l’appello dell’opposizione per uno sconto sulla tassa rifiuti – che riteniamo debba essere condiviso da parte di tutte le componenti politiche del Consiglio” afferma Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano.

Non c’è infatti solo il lockdown – prosegue Barbierima anche la difficile ripresa e la situazione particolare che Milano sta attraversando e che, gradualmente e in sicurezza, deve cominciare a superare. Dalla rarefazione di eventi e turisti, al prolungamento dello smart working, alla lenta ripartenza del sistema universitario. Tutti fattori che incidono pesantemente sul ‘quotidiano’ delle imprese commerciali”.

Si approvi l’emendamento – conclude Barbierie si valutino poi rapidamente i risparmi avuti con la minore raccolta presso le utenze non domestiche durante e dopo il lockdown. Risorse che devono essere destinate a ridurre ulteriormente le tariffe della Tari a chi, per il minor lavoro, non ha prodotto rifiuti”.

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