Aeroporto di Milano Malpensa (foto: SIG SG 510 / CC0 da Wikipedia)

Chi viaggia deve tenere in considerazione che i ritardi non sono così inusuali, anche quando si tratta di voli aerei. Per questo si tende ad arrivare con largo anticipo all’aeroporto, sia che si giunga a destinazione con autobus e treno sia che il mezzo di trasporto sia la propria auto. Prediligere la propria vettura per raggiungere lo scalo aeroportuale è la soluzione ideale poiché permette di essere liberi e di non dover rispettare coincidenze e tabelle orarie dei mezzi pubblici. Infatti, specie nei terminal più grandi come Milano Malpensa, non è raro riscontrare degli slittamenti di orario che causano “traffico” sulla pista di decollo. Specie nel caso di un volo che ha subito delle variazioni con arrivo in tarda serata o nelle prime ore della giornata, avere la propria auto a pochi passi di distanza, posteggiata in uno dei parcheggi nei pressi dell’aeroporto, è una sicurezza non da poco.

Perché un volo è in ritardo?

Le cause più frequenti riguardano quello che in gergo aeroportuale viene definito “ritardo a catena”, che si verifica quando i velivoli e il personale di cabina dovrebbero già essere atterrati e pronti a ripartire e invece la rotta precedente ha presentato un ritardo.

I ritardi di un volo che tanto fanno spazientire i viaggiatori, specie coloro che devono compiere lunghe tratte che prevedono coincidenze, sono poi dovuti a fattori che riguardano vettori come: organizzazione di carico e scarico dei bagagli, problemi al check-in, rallentamenti ai controlli. Di queste modifiche alla tabella di marcia risentono anche aspetti collegati al viaggio, come la prenotazione del parcheggio in cui lasciare l’auto e le fasce orarie per il check-in presso alberghi o altre strutture.

Ci sono inoltre variazioni di orario, valide per lo scalo milanese come per tutti gli altri aeroporti, che hanno a che vedere con l’ATFM (Air Traffic Flight Management), ente responsabile del controllo del traffico aereo. In questo caso possono incidere risoluzione di problemi dell’aeroporto di partenza o di destinazione, affollamenti su particolari rotte di volo e maltempo.

Quando si ha diritto a un risarcimento?

Con l’aumentare di questi problemi legati a cambi di orario si è aperta la possibilità di essere tutelati. Oltre alle assicurazioni, che si possono sottoscrivere con i vettori o con gli intermediari, è possibile chiedere dei rimborsi alle compagnie aeree in presenza di particolari eventi, ecco quali.

In caso di overbooking

A partire dal 2004 la direttiva Regolamento CE 261/04 si prende cura dei viaggiatori che si trovano di fronte a un caso di overbooking ovvero di una maggiore vendita di biglietti a fronte della reale capienza dell’aeromobile. Questa pratica, fino a non pochi anni fa molto utilizzata dalle compagnie aeree che volano su Milano Malpensa e più in generale in tutti gli aeroporti, veniva messa in campo per ridurre al minimo le possibilità di avere dei posti vuoti a bordo.

In caso di ritardo di 2 ore o più

Quando ti viene comunicato che il volo subirà un ritardo, specie in caso di delay che va oltre i 30 minuti, è probabile che tu debba riorganizzare parte dei tuoi spostamenti come anche il ritiro della tua auto presso il parcheggio dell’aeroporto.

La possibilità di esercitare i tuoi diritti comincia da un ritardo maggiore o uguale ai 120 minuti per tratte che non superino i 1500 km, in caso di un ritardo di almeno 3 ore per voli intracomunitari che abbiano una percorrenza maggiore ai 1500 km e per tutti gli altri voli tra i 1500 e i 3000 km. Infine, il rimborso è previsto per tutti i voli che attestino un ritardo superiore alle 4 ore.

In caso di dirottamento (ovvero atterraggio presso altro aeroporto)

Qualora sia necessario cambiare aeroporto di atterraggio le compagnie aeree devono supportare i passeggeri. Tra i diritti del viaggiatore rientra anche un rimborso economico delle spese necessarie, come il rimborso in caso di trasferimento autonomo.

In quest’ultimo caso, come qualora si presentino ritardi o cambi di orario, chi ha lasciato l’auto all’aeroporto può incorrere in un aumento della tariffa per la sosta. È consigliabile quindi scegliere il parcheggio con navetta anche in base alla flessibilità che questo dimostra rispetto a variazioni di orario come davanti a una richiesta last minute di servizio navetta presso un terminal diverso. Altro aspetto da tenere in considerazione è la presenza di un centralino e di un customer care con personale dedicato ai viaggiatori in caso di variazioni del volo di partenza o di rientro e, di conseguenza, del trasferimento dall’aeroporto al parcheggio.

Riepiloghiamo quindi i principali diritti di cui dispone un viaggiatore quando si presenta uno di questi tre casi.

  • Rimborso totale del prezzo del biglietto in caso il proprietario del biglietto non possa più usufruire del viaggio a causa delle modifiche di orario e di imbarco.
  • Inserimento su un volo alternativo (possibilità alternativa alla precedente a seconda delle esigenze del passeggero).
  • Risarcimento di una somma forfettaria per i disservizi e i disagi causati.
  • In caso di partenza posticipata al giorno seguente pagamento della sistemazione al passeggero.
  • Fornitura di cibo e bibite durante l’attesa.
  • Telefonate e messaggi gratuiti durante l’attesa al terminal.
  • Organizzazione del trasferimento da un aeroporto all’altro o rimborso delle spese sostenute in caso di spostamento autonomo.

Se, in qualità di passeggero, si vuole richiedere il risarcimento per overbooking, ritardi superiori alle 2 ore o atterraggio presso altro aeroporto si deve contattare la compagnia aerea scelta per il volo.

A incidere sulla riuscita o meno del rimborso, sarà, tra le altre cose, la verifica di condizioni eccezionali (come cenere vulcanica, incendio che provoca scarsa visibilità o condizioni meteo avverse) occorse durante il periodo in cui si è verificato il ritardo. Quando ci si reca in aeroporto in auto e si ha a che fare con imprevisti legati al viaggio, è bene consultare con attenzione le norme applicate dall’azienda a cui ci si affida per la sosta del veicolo.

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