Notizie di salute a Milano: informazioni utili, news dagli ospedali (San Raffaele, Policlinico, San Paolo, Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco etc), pronto soccorso, malattie, emergenze sanitarie. In questa sezione trovate anche notizie di benessere, con consigli per la salute
Tag: salute
Il San Gerardo di Monza pronto a diventare un istituto di ricerca Irccs
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato la richiesta formale presentata dall’ASST di Monza per trasformare il San Gerardo in un Istituto di Ricerca e Cura di Carattere Scientifico (IRCCS) nell’ambito delle Tecnologie biomediche avanzate in medicina di precisione. La documentazione sarà quindi trasmessa al Ministero della Salute per la seconda fase dell’iter procedurale.
“La decisione assunta oggi – spiega l’assessore l’assessore al Welfare della Regione Lombardia – rappresenta un tassello fondamentale del percorso di riconoscimento del San Gerardo quale IRCCS. Abbiamo esaminato la documentazione elaborata e presentata dall’ASST ritenendola compatibile e coerente con la programmazione sanitaria regionale a seguito degli approfondimenti condotti anche con l’ATS della Brianza”.
La valutazione definitiva, come da prassi, spetta ora al Ministero della Salute che verificherà la richiesta della Regione Lombardia avvalendosi di una Commissione di esperti.
Il progetto scientifico porta la firma della stessa ASST di Monza e della ‘Fondazione Matilde Tettamanti De Marchi’ che hanno sviluppato competenze cliniche e di ricerca orientate alla medicina di precisione nei settori delle malattie rare e dell’oncologia, e rappresentano aree di eccellenza tecnologica nelle ‘bio-imaging’, nell’analisi di big data, e nelle terapie innovative genetiche e cellulari. Un progetto che si è avvalso dell’importante coinvolgimento del mondo universitario.
“La trasformazione del San Gerardo in IRCCS – sottolinea l’assessore al Welfare – è un valore aggiunto per le attività di cura dell’ospedale e non toglierà nulla alle specialità e alle aree cliniche già presenti, che continueranno ad erogare servizi e prestazioni per i cittadini”.
“L’avvio di questo percorso – conclude l’assessore – è scaturito nell’ambito di un vasto confronto con le Istituzioni locali e i Consiglieri regionali della provincia di Monza, con gli ordini professionali e con le organizzazioni sindacali, nonché con una serie di stakeholder di riferimento. Esso ha avuto origine da una mozione approvata dal Consiglio regionale nel 2018 la quale invitava la Giunta ad effettuare una ricognizione complessiva degli assetti e della funzionalità delle ASST del territorio della Brianza”. (LNews)
Covid-19, Milano sperimenta a scuola il primo filtro che inattiva il virus al chiuso
La Città metropolitana di Milano, competente sulle scuole superiori milanesi, ha firmato un protocollo di intesa con NANOHUB, start up italiana attiva nel campo delle nanotecnologie, l’Istituto Schiaparelli Gramsci di Milano e la DTO, società italiana che opera nel settore della commercializzazione ed assistenza tecnica di strumentazione scientifica, per l’avvio di un progetto pilota che vuole garantire l’imminente rientro in classe in maniera sempre più sicura.
Secondo quanto concordato, Nanohub e DTO si impegnano a dare in comodato d’uso per un anno all’Istituto Superiore Schiaparelli-Gramsci e a installare 52 depuratori per l’aria, dotati del filtro brevettato da Nanohub in grado di inattivare il SARS-CoV-2.
Il brevetto di Nanohub è l’unico al mondo in grado di inattivare in tempi rapidi la carica virale infettiva negli ambienti chiusi: in soli 10 minuti viene inattivato il 98,2% della carica virale infettiva del SARS-CoV-2 in una stanza, in 20 minuti di oltre il 99,8%, fino ad arrivare al 100% in 30 minuti.
L’efficacia del filtro ad inattivare SARS-CoV-2 è stata testata nel laboratorio della Dr.ssa Elisa Vicenzi, capo dell’Unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza dell’Ospedale San Raffaele di Milano, nota anche per aver isolato e studiato il coronavirus della SARS dal 2003 al 2008.
“A pochi giorni dall’inizio delle lezioni la sicurezza degli studenti e di tutto il personale scolastico è la priorità per la Città metropolitana.” – afferma Arianna Censi, vicesindaca della Città metropolitana. “In tal senso pensiamo che le nuove tecnologie possono dare un importante contributo ed è per questo che abbiamo voluto avviare la collaborazione con la startup NanoHub che rappresenta una eccellenza nel campo delle nanotecnologie. Monitoreremo i risultati e ci auguriamo siano positivi.”
“Il tema del rientro a scuola ai tempi del Covid-19 si impone in questi giorni all’attenzione di tutti come dirimente per lo svolgimento di un sereno e normale anno scolastico” – dichiara Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana. “. Questa iniziativa innovativa dimostra che, in attesa di un vaccino, si debbano ricercare soluzioni innovative e creative nella lotta al Covid-19. Se questa sperimentazione avesse successo, si porrebbero le basi per una diffusione a tutte le scuole che potrebbe così vedere notevolmente messa in sicurezza la salute degli studenti e degli operatori scolastici.”
“Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione avviata con Città Metropolitana e l’Istituto Superiore Schiaparelli Gramsci, che permette sia di porre maggiori tutele per la salute degli studenti sia di avviare un percorso di formazione su un tema fondamentale, ma spesso sottovalutato, come quello della qualità dell’aria negli ambienti chiusi” commenta Stefano Perboni, CEO di Nanohub “La tecnologia che abbiamo offerto al progetto è unica sul mercato sia per le tempistiche in cui registra efficacia, sia perché in grado di purificare gli ambienti in presenza di persone e senza la necessità di personale tecnico specifico, consumando l’energia di una lampadina. Avendo pressoché infiniti ambiti di applicazione, da scuole a ospedali, da uffici a tutto il settore trasporti, può veramente contribuire ad un ritorno alla vita normale sempre in maggiore sicurezza”.
“Crediamo fortemente nella riuscita di questo progetto, che potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per la sicurezza scolastica in tutto il Paese” aggiunge Pierantonio Del Turco, CEO di DTO “La tecnologia che mettiamo in campo può contribuire in maniera rilevante alla ripartenza in sicurezza non solo dell’Istruzione ma di tutti i settori”.
“Diminuire i rischi per gli studenti e il personale scolastico deve essere un obiettivo comune per tutti coloro che operano nella scuola” commenta Loredana Leoni, Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore Schiaparelli-Gramsci “Insieme a tutte le misure che sono indispensabili per ridurre il contagio, avere la possibilità di testare l’efficacia di un dispositivo che interviene sulla qualità dell’aria è certamente importante. Speriamo davvero che i risultati possano essere positivi e che possano essere utili per la ricerca di soluzioni in modo da poterne diffondere l’utilizzo. Coinvolgeremo nell’esperienza le studentesse e gli studenti, insieme alle famiglie.”
Il protocollo prevede inoltre lo sviluppo di un percorso di formazione per docenti e alunni sull’importanza della qualità dell’aria negli ambienti chiusi a cura dell’IS Schiaparelli-Gramsci in collaborazione con gli esperti di Nanohub.
Come dimostrato da un recente documento scientifico di UNESCO e SIMA, la qualità dell’aria è infatti di enorme rilevanza sia per il benessere che per il rendimento scolastico degli alunni, in quanto un ambiente poco salubre può arrivare a causare vertigini, mal di testa, allergie, irritazioni a occhi, naso e gola, dispnea, affaticamento e deficit di attenzione. Oltre a corsi di formazione per i docenti, verranno predisposti diversi materiali didattici per gli alunni a cui verranno sottoposti dei questionari all’inizio del progetto, dopo il primo mese di scuola e poi ogni tre mesi fino alla fine dell’anno scolastico. Le domande verranno concordate con l’Istituto scolastico e i risultati verranno condivisi con l’Istituto stesso e la Città Metropolitana.
I 52 depuratori saranno posizionati uno in ogni aula, due per i laboratori e le biblioteche. Verrà inoltre installato un sistema di misurazione in tempo reale della qualità dell’aria, attraverso l’analisi di 4 indici: temperatura, presenza di CO2, umidità e presenza di composti organici. In questo modo sarà possibile valutare in ogni momento l’efficacia
Il filtro ideato e brevettato da NANOHUB si compone di un reattore fotocatalitico di ultima generazione e da un tessuto antibatterico e antivirale. L’azione congiunta dei componenti permette di sanificare l’aria, raggiungendo gli obiettivi di contenimento e rallentamento della trasmissione del SARS-CoV-2 da sempre evocati dalle autorità sanitarie per il ritorno alla vita normale. Nell’applicazione pratica della tecnologia di sanificazione dell’aria negli ambienti indoor, tutte le reazioni si generano sul filtro e solo le sostanze nocive presenti in aria, compresi i virus, vengono distrutte e/o inattivate, mentre nessun danno è prodotto per le persone presenti nell’ambiente.
A differenza di tutte le altre soluzioni di sanificazione dell’aria utilizzabili in presenza di persone e disponibili oggi sul mercato (ad esempio i filtri c.d. HEPA), la soluzione di Nanohub è l’unica ad essere stata testata sul SARS-CoV-2 e non “trattiene” il virus, ma ne inibisce completamente la carica infettante. Grazie a questa sostanziale differenza, l’efficacia e la sicurezza del filtro Nanohub è la massima oggi disponibile al mondo e insieme al rispetto delle norme base del distanziamento sociale renderebbe le scuole luoghi molto più sicuri.
Coronavirus a Milano, 9 settembre 2020: 88 contagiati di cui 50 in città
A Milano nelle ultime 24 ore ci sono stati 88 nuovi casi di contagio da Coronavirus, ma di questi oltre la metà (50 esatti) riguardano la sola città. Nel giorno precedente i casi erano stati 100, di cui 43 a Milano.
I DATI IN LOMBARDIA
Fonte Regione: Aumentano guariti e dimessi (+112). A fronte di 21.368 tamponi effettuati sono 218 i nuovi positivi riscontrati. Il rapporto tra il numero dei tamponi effettuati e i positivi riscontrati è pari all’1,02%
Milano, studente liceale positivo al Coronavirus: quarantena per lui e per 10 compagni
La scuola non è iniziata e già scattano le procedure d’emergenza, che mettono alla prova il sistema. A Milano, infatti – secondo quanto riferisce il Corsera – uno studente del liceo Cremona (che è ripartito il 7 settembre) sarebbe risultato positivo al Coronavirus.
Il giovane, secondo quanto si apprende, è stato sottoposto a tampone prima di tornare in aula: siccome l’esamente ha dato esito positivo, è scattata la procedura di quarantena. Per lui, ma anche per una decina di compagni incontrati nei giorni precedenti, prima del ritorno tra i banchi. Il giovane è asintomatico, dunque sta bene e non corre rischi.