Riparte a Milano in corso Buenos Aires (dopo lo stop dovuto al lockdown per la prima emergenza Covid) il percorso formativo di e-learning gratuito realizzato grazie alla collaborazione tra AscoBaires, Confcommercio Milano e AISM (Associazione italiana Sclerosi Multipla). Il progetto punta a una migliore fruibilità dei punti vendita nel DUC (Distretto del Commercio) Baires garantendo accessibilità e accoglienza a persone con disabilità ed esigenze speciali.

Il progetto formativo AISM – D.U.C Buenos Aires

Corso Buenos Aires è una tra le passeggiate commerciali più estese d’Europa. Per lunghezza e per concentrazione di attività economiche, il corso è considerato tra i maggiori centri commerciali all’aperto a livello internazionale. L’obiettivo del progetto è quello di venire incontro alle necessità delle persone disabili e, al tempo stesso, di sviluppare il potenziale economico del distretto. È importante, infatti, incrementare e qualificare l’accoglienza nelle attività commerciali e nei servizi turistici e alberghieri, sostenendo le realtà commerciali attraverso strumenti che le valorizzino e le rendano più attrattive per tutti.

Per favorire la customer experience verso chi soffre di sclerosi multipla e disabilità, AISM propone un corso e-learning per sensibilizzare gli operatori all’attenzione e alla comprensione delle esigenze speciali e, dove possibile, rimuovere barriere architettoniche e altri ostacoli. Attraverso la piattaforma di e-learning “Accademia AISM” gli operatori possono usufruire di una autoformazione gratuita per approfondire il tema e imparare a relazionarsi con persone con esigenze specifiche. I moduli formativi sono a distanza, pensati per diverse esigenze in modo che l’operatore possa scegliere il corso più utile. Gli operatori possono anche richiedere una sessione di coaching online sulla stessa piattaforma AISM, dove un esperto risponde a domande e curiosità.

Per poter accedere ai corsi di formazione ogni azienda deve registrarsi compilando l’apposito form di iscrizione.

AISM invierà una conferma di avvenuta registrazione alla mail indicata, spiegando le modalità per accedere al corso e fornendo informazioni sulla didattica. Al termine del percorso formativo le aziende iscritte riceveranno un attestato di partecipazione.

Alla fine della formazione saranno mappate le attività che hanno affrontato il corso; gli esercizi che avranno migliorato l’accessibilità fisica e senso-percettiva verranno segnalati, e il Distretto del Commercio attiverà momenti di confronto sia con gli operatori partecipanti sia con i cittadini, in modo da poter valutare l’efficacia dell’iniziativa.

Le conseguenze che stiamo vivendo, anche in questi giorni, con l’emergenza Covid, non ci impediscono di guardare avanti e saper riprendere e sviluppare iniziative che valorizzino l’immagine e l’attività delle imprese nell’area del Distretto del commercio di corso Buenos Aires, strategica per l’attrattività milanese. Il progetto con AISM mette in primo piano l’accoglienza e i servizi per una migliore accessibilità nello shopping” afferma Gabriel Meghnagi, Presidente della Rete associativa vie di Confcommercio Milano (e presidente di Ascobaires).

“L’Agenda 2030 ONU in tema di sviluppo sostenibile nell’affermare l’importanza di nuovi modelli di città intelligenti pone l’accento sull’importanza su nuove forme e nuovi approcci centrati sulla capacità di potenziare le condizioni di accesso ai servizi, ai luoghi alle opportunità in chiave di piena inclusività. Questo percorso formativo rappresenta un nuovo approccio di vita inclusivo. Vuole potenziare o rendere disponibili più condizioni di accesso   a servizi a luoghi che sono parte della nostra quotidianità e della nostra vita. Il diritto alla pari opportunità, l’universalità all’accesso diventano le sole condizioni possibili che potranno garantire la centralità dell’essere umano nelle sue molteplici e naturali diversità” dichiara Francesco Vacca Presidente di AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Per maggiori informazioni sul progetto e su come iscrivere la tua attività al percorso formativo, contattare formazione.aism@aism.it

AISM: chi è e cosa fa

Sono 126mila i malati di sclerosi multipla in Italia. Fondata nel 1968, da oltre 50 anni AISM è un punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie. Con oltre 13mila volontari e sedi in tutta Italia, l’Associazione non solo è impegnata a diffondere una corretta informazione sulla sclerosi multipla e a sensibilizzare i cittadini, ma anche promuovere servizi socio-sanitari adeguati e progetti per il miglioramento della vita dei malati. Con 98 sezioni provinciali, i Coordinamenti regionali e più di 63 gruppi operativi, a Milano AISM è presente con una sede in via Duccio Boninsegna 21/23, fondata nel 1977 e molto attiva sul territorio.

Sclerosi multipla: una malattia invalidante

La SM è una malattia autoimmune che può colpire qualsiasi area del sistema nervoso centrale, ed è caratterizzata da un’ampia varietà di sintomi e segnali. Nessun caso è uguale all’altro, e sono molti i disagi con cui un malato deve convivere: oltre la metà presenta affaticamento già dal risveglio, e sperimenta problemi spesso evidenti e ben riconoscibili. Problemi di equilibrio, scarsa coordinazione, annebbiamento della vista o difficoltà nel valutare la profondità sono alcuni tra i sintomi sofferti dai malati di SM, e che rendono la loro vita – e la loro mobilità – difficile. La sclerosi multipla colpisce indiscriminatamente: ancora oggi non si conoscono i meccanismi che conducono alla malattia. Spesso si soffrono i primi segnali tra i 20 e i 40 anni, a volte anche in età pediatrica, e ad oggi non esiste una cura risolutiva della patologia. Oltre all’evidente impatto negativo sulla salute dei pazienti, la malattia pesa anche sulla loro capacità economica: le cure – purtroppo ancora scarse in materia di trattamenti e percorsi medici – sono ripetute, costose, invadenti. La terapia è spesso sia riabilitativa – quindi motoria – sia sintomatica – ovvero la gestione dei sintomi specifici; per questo è importante favorire la mobilità di queste persone già fortemente limitate, incoraggiarle a vivere la città e il loro tempo libero, e aiutarle nel superare le difficoltà.

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